Pillole Milvane: ecco come funzionano, la posologia e gli effetti indesiderati

Pillole Milvane

Sei alla ricerca di un nuovo contraccettivo? La pillola ad assunzione orale è sicuramente la formula più comune e sicura, per chi ha un compagno fisso, di evitare delle gravidanze. Occorre seguire un ciclo di assunzione poiché altrimenti esse non hanno effetto.

Un prodotto che è risultato molto soddisfacente per tante donne che l’hanno usato è la pillola Milvane, ma cerchiamo però di dare dei consigli. La prima cosa che vogliamo sottolineare è che, come tutti gli anticoncezionali ad uso orale, essa deve venire prescritta da un medico. Infatti la pillola Milvane rischia di avere degli effetti indesiderati che sono gravosi per la salute e l’organismo.

Solo quando c’è la certezza di non avere delle sensibilità ai principi attivi e con delle visite mediche periodiche, si potrà usare la pillola Milvane.

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Fedra pillola: occorre una prescrizione medica per questo anticoncezionale? Ha degli effetti indesiderati?

Fedra pillola

Gli anticoncezionali per uso orale, la classica “pillola”, è un ottimo metodo per evitare delle gravidanze indesiderate. Si consiglia però di preferire l’uso dei preservativi quando si parla di avventure o di avere diversi partner poiché essa protegge dalle malattie che si trasmettono sessualmente.

Le pillole anticoncezionali sono molte e di diverse case farmaceutiche. Una di quelle che ha rilasciato meno effetti collaterali, quindi è molto consigliata, è la Fedra. La pillola Fedra è utile per le giovanissime che iniziano ad avere una vita sessuale.

Il motivo è dato proprio dalla possibilità di combinare più ormoni che riescono a rendere inermi gli spermatozoi, ma senza usare dei principi attivi che rischiano di creare soggetti allergici.

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Cistite: cos’è, chi ne soffre maggiormente e quali i principali rimedi?

Un’infiammazione acuta o cronica che può colpire la vescica è la cistite. A scatenare questa problematica ci possono essere varie cause che vanno dall’assunzione dei farmaci, batteri, errori nell’igiene intima, stress e difese immunitarie basse, carenze alimentari, disidratazione e influenza.

A seconda della causa principale, per la cistite i rimedi più comuni sono quelli naturali, associati a integratori alimentari a base di ingredienti che sono studiati appositamente per contrastare l’infiammazione e il suo propagarsi.

Un’altra soluzione, soprattutto in caso di infezioni batteriche, invece è quella di ricorrere a una terapia farmacologica, che in genere deve essere prescritta dal proprio medico curante.

Cos’è la cistite?

La cistite è un’infiammazione della vescica che causa dolore o bruciore durante la minzione, aumento della frequenza di minzione e bisogno impellente di urinare. Questi sintomi possono essere accompagnati anche da problematiche conseguenti quali: sangue nelle urine, dolore nella parte inferiore dell’addome e febbre.

La cistite può essere causata da un’infezione del tratto urinario, come un’infezione delle vie urinarie (UTI) che si genera dal proliferare dei batteri. La cistite potrebbe però essere causata anche da altre condizioni, come malattie a carico della vescica, sclerosi multipla o a causa della radioterapia.

Nei casi in cui la cistite non venga trattata adeguatamente è possibile che questa problematica possa peggiorare nel corso del tempo e diventare anche una condizione che si presenta più volte anche sul breve periodo.

Chi sono i soggetti più colpiti dalla cistite?

La cistite è una condizione più comune nelle donne che negli uomini. Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui la brevità del tratto urinario e la vicinanza della vagina all’apertura dell’uretra, che semplifica l’ingresso dei batteri nella vescica.

Secondo i dati riportati dalla Società Italiana di Urologia (SIU), circa il 50% delle donne sviluppa almeno un’infezione del tratto urinario (UTI) durante la sua vita, rispetto invece al 12% degli uomini. Le donne che si trovano in età fertile oppure in menopausa sono particolarmente a rischio, e sono tra quelle che sviluppano più facilmente malattie batteriche come la cistite.

Bisogna considerare anche altri fattori che possono portare ad un aumento del rischio di sviluppo della cistite. Tra questi fattori, ci sono, principalmente per le donne, anche: l’uso del diaframma, l’uso dello spermicida, l’uso di preservativi femminili, genetica, sistema immunitario indebolito, gravidanza.

È importante che le donne avendo maggiori probabilità di sviluppare la cistite conoscano i sintomi e si rivolgano al medico nel caso in cui ci sia bisogno di un trattamento antibiotico tempestivo. Inoltre, è importante seguire misure preventive, come bere molta acqua, evitare di trattenere l’urina e pulire bene la zona genitale dopo aver fatto la toilette, per prevenire la cistite.

Prevenzione della cistite: come fare?

La prevenzione della cistite è possibile seguendo con attenzione alcuni suggerimenti che permettono di mantenere l’area genitale il più possibile pulita, che evitano il proliferare dei batteri, o condizioni che agevolano il sopraggiungere della cistite.

Bere molta acqua e avere una dieta equilibrata

Bere molta acqua aiuta a mantenere l’urina diluita e a ridurre il rischio di infezioni del tratto urinario. È possibile migliorare l’idratazione del corpo con una dieta equilibrata che includa frutta, verdura e cereali integrali. Questi ultimi sono in grado di favorire il benessere del sistema immunitario che se viene reso più forte aiuta a prevenire anche le infezioni del tratto urinario.

Igiene intima corretta

Soprattutto per le donne, e non solo, bisogna fare molta attenzione alla propria igiene intima. Nello specifico, si consiglia di:

  • Evitare di trattenere l’urina: non trattenere l’urina può aiutare a prevenire la cistite, poiché l’urina che si accumula nella vescica, in genere, favorisce la crescita dei batteri.
  • Igiene corretta per la zona genitale: pulire bene la zona genitale, soprattutto dopo aver utilizzato toilette, può aiutare a prevenire la cistite. Si consiglia di pulire la zona da davanti verso dietro per evitare di trasportare i batteri dall’intestino alla vescica, e di lavarsi al fine di evitare un aumento di possibilità di contrarre malattie batteriche.
  • Usare gli assorbenti esterni con la giusta attenzione: l’uso eccessivo di assorbenti esterni per periodi prolungati, può aumentare il rischio di infezioni del tratto urinario, poiché possono creare un ambiente umido che favorisce la crescita dei batteri. Quindi bisogna cambiare regolarmente l’assorbente.
  • Indossare biancheria intima di cotone: questa è più traspirante e non causa delle irritazioni rispetto alle fibre sintetiche.
  • Evitare di usare detergenti aggressivi: l’uso di questi nella zona genitale può aiutare a prevenire irritazioni e infezioni.

Inoltre, bisogna evitare di sedersi su sedie, panchine molto fredde che possono portare a favorire l’insorgere della cistite, e si dovrebbero indossare il meno possibile abiti troppo stretti a contatto con la zona inguinale, soprattutto se questi capi sono realizzati con materiali sintetici.

Con le giuste accortezze, sarà possibile riuscire a prevenire più facilmente condizioni fastidiose come la cistite.

I vantaggi delle endermologie per il trattamento della cellulite

Tra i vari metodi per il trattamento della cellulite una tecnica molto apprezzata è l’endermologie, una soluzione naturale e non invasiva che aiuta a ridurre gli inestetismi causati dalla cellulite. Si tratta di una modalità non chirurgica e indolore, adoperata da oltre 20 anni nella medicina estetica, in grado di fornire risultati efficaci per sciogliere il grasso adiposo localizzato.

L’endermologie è un massaggio meccanico realizzato mediante un apposito macchinario dotato si rulli, i quali vengono fatti scorrere sulla parte del corpo da trattare per rimodellare la superficie cutanea. Questo trattamento contribuisce a ridurre la pelle a buccia d’arancia, inoltre non richiede l’assunzione di farmaci né l’applicazione di aghi come avviene con la mesoterapia.

Perché ricorrere all’endermologie contro la cellulite?

Secondo quanto spiegato nell’approfondimento “Endermologie trattamento” del portale online wdonna.it, questa tecnica inventata in Francia alla fine degli anni Ottanta assicura diversi vantaggi nella lotta contro i sintomi della cellulite. In particolare, con le endermologie è possibile riattivare le cellule della pelle assopite, un processo che diminuisce gli inestetismi come le rughe, l’adiposità e il rilassamento cutaneo.

La riattivazione cellulare ottenuta con l’endermologie è un processo naturale e senza dolore, inoltre questo trattamento è adatto sia al viso che al corpo. Questa tecnica migliora anche la vascolarizzazione dei tessuti, favorisce l’ossigenazione cellulare ed elimina le tossine accumulate al di sotto della superficie cutanea.

Allo stesso tempo, l’endermologie stimola la produzione di collagene, una sostanza proteica fondamentale per la salute della pelle insieme all’elastina, per mantenere la cute più elastica riducendo il rischio di imperfezioni tipiche della cellulite. Questo trattamento fornisce risultati concreti dimostrati dalla sua diffusione globale, infatti si tratta di uno dei metodi anticellulite più popolari che si possono trovare presso i centri estetici.

Endermologie si applica in diversi contesti, ad esempio contro la ritenzione idrica e la pelle a buccia d’arancia causati dalla cellulite diffusa, oppure nella diminuzione del grasso localizzato in abbinamento a una dieta sana e una regolare attività fisica. È utile anche per il trattamento estetico della cicatrici per ridurre il tessuto fibrotico, oppure per diminuire il gonfiore delle articolazioni e favorire il riassorbimento dei liquidi in eccesso.

Come agisce esattamente l’endermologie

L’endermologie è un massaggio meccanico che agisce in profondità, attraverso l’utilizzo di specifiche apparecchiature che realizzano una ginnastica cutanea molto efficace. In particolare, con il passaggio del macchinario la pelle colpita dagli effetti della cellulite viene arrotolata e srotolata, una stimolazione non invasiva che aumenta la produzione di elastina e collagene per migliorare la consistenza dell’epidermide.

È un trattamento che non presenta particolari controindicazioni, infatti è un metodo adatto a chiunque, ad eccezione delle donne durante la gravidanza o l’allattamento. Casi particolari interessano anche le persone che assumono medicinali anticoagulanti, oppure chi è affetto da patologie tumorali e cardiovascolari, in quanto la stimolazione cutanea potrebbe interferire con queste condizioni cliniche.

Quanto costa l’endermologie contro la cellulite?

Il costo dell’endermologie dipende da numerosi aspetti, come il centro estetico presso il quale ci si rivolge, il numero di sedute necessarie per ottenere dei risultati tangibili e l’intensità della cellulite. In media, un singolo trattamento di endermologie ha un prezzo minimo di circa 70-90 euro, soprattutto quando viene eseguito con macchinari all’avanguardia e presso centri di qualità e professionalmente qualificati in questo tipo di terapie contro la cellulite.

In alternativa è possibile acquistare il macchinario per l’endermologie e realizzare il trattamento in casa in modo autonomo, tuttavia non è una pratica consigliata, in quanto bisogna avere delle competenze adeguate ed esperienza in questo tipo di tecnica. La soluzione migliore è rivolgersi a un centro specializzato, in cui trovare personale qualificato nei trattamenti di endermologie, per evitare di causare danni alla pelle ed essere sicuri dell’efficacia di questo metodo.

Microcircolazione: cos’è e quali sono i rimedi?

La microcircolazione consiste nella parte più importante legata alla circolazione sanguigna. Il microcircolo è costituito dal complesso dei vasi ematici che si diramano in una serie di piccoli rami di vasi sanguigni ed ha un compito fondamentale: donare approvvigionamento ai tessuti ed agli organi, trasportando l’ossigeno e le sostanze nutritive. Inoltre, permette di eliminare le tossine prodotte dal metabolismo e proteggere il sistema immunitario.

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